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LIBANO: LEONTE SEMPRE PIU' TRIVENETA CON POZZUOLO E LAGUNARI

A GIORNI LE PRIME PARTENZE, SCHIERATI ANCHE CARRI VTLM ANTIMINE

 

VENEZIA, 11 OTT - A partire dalle prossime settimane sara' sempre piu' triveneta la missione Leonte in Libano. Alla  presenza del gen. Giovanni Ridino', comandante del 1/o Fod  (Forze Operative di Difesa) di Vittorio Veneto (Treviso),  chiamato a guidare la cellula di comando strategico istituita a  New York per la missione Unifil 2, si aggiungera' sul terreno  operativo quella del gen. Paolo Gerometta, comandante della  Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli di Gorizia, destinato  ad avvicendarsi a novembre al contrammiraglio Claudio Confessore  alla guida delle forze terrestri impegnate nell'operazione.

Agli uomini della Pozzuolo si affianchera' il Reggimento  Lagunari ''Serenissima'' di Venezia, al comando del col. Luigi  Chiapperini - una lunga esperienza di missioni alle spalle, tra  cui quella recente in Afghanistan - che di fatto si trasferira'  con la totalita' di uomini e mezzi in Libano per subentrare al  Reggimento ''San Marco'' della Marina. Sia la Brigata che il  Reggimento avevano operato fianco a fianco anche a Nassiriya, in  particolare da maggio a settembre 2004, nell'ambito della  missione irachena Antica Babilonia 4.

Una compagnia di Lagunari, tra i quali quattro soldatesse,  insieme agli uomini del 3/o Reggimento Genio di Udine e al  personale Nbc, e' peraltro gia' operativa sul terreno sin  dall'avvio della presenza italiana Unifil e vi restera' anche  dopo il rientro in Italia del personale della Marina. La  presenza femminile tra i Lagunari nella prossima fase aumentera'  decisamente, raggiungendo quota 20, mentre la Pozzuolo conta di  portare in teatro altre 30 soldatesse.

In questi giorni si stanno ultimando i preparativi in vista  della partenza scaglionata di uomini e mezzi, prevista a partire  dalla meta' di ottobre. Tre navi mercantili salperanno da  Monfalcone (Gorizia) alla volta di Beirut per trasportare i  mezzi che saranno impiegati nella missione, mentre la maggior  parte dei soldati raggiungera' il Libano con una serie di voli  che verranno effettuati dall'aeroporto di Ronchi dei Legionari.

Una cerimonia, programmata il 20 ottobre in Piazza Cesare  Battisti, a Gorizia, salutera' alla presenza delle autorita',  la partenza dei soldati della Pozzuolo del Friuli. Lo  schieramento della Brigata nell'ambito della missione,  sottolineano fonti militari, potra' dare ulteriore impulso alle  prossime attivita' operative sul terreno dei soldati italiani,  in particolare quelle in cooperazione con l'esercito libanese,  uno dei compiti principali assegnati alla missione Unifil 2.  Un obiettivo al quale contribuira' anche l'arrivo, per la prima  volta dall'inizio della presenza italiana in Libano, di una  trentina di Vtlm, i nuovi autocarri con blindatura a difesa dal  tiro diretto e dalle mine introdotti recentemente anche in  Afghanistan, ma ora alla prova in un ambiente reso piu'  difficile dalla distruzione di ponti e strade e dal terreno che  presenta dislivelli anche notevoli. I lagunari hanno completato  in questi giorni l'addestramento alla guida sia di giorno che di  notte di questi mezzi, che possono trasportare un equipaggio di  4 soldati oltre al pilota. Veicoli tattici lunghi 4,8 metri e  larghi 2 che al termine della missione in Libano potrebbero  essere dati in dotazione al Reggimento, anche in considerazione  della loro capacita' di guado fino a un metro e mezzo di  profondita'.

Rosanna Codino (ANSA)

 

  
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Estratto da ANSA, 10 ottobre 2006.

  
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