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rassegna stampa  
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Avevo già accennato in proposito dell’evento che andrò a descrivere, nel commento relativo alla pubblicazione (vedi), di immagine correlata al percorso della Scuola di Tecniche Combattimento da Difesa del Lagunare in congedo Sandro Martinelli.

Occasione fornita dalla conclusione avvenuta 16 giugno 2009, di un Corso di Difesa indirizzato al Reparto della Polizia di Stato, Settore Voli presso l’Aeroporto di Tessera (VE).

Nel resoconto summenzionato segnalavo che era in dirittura d’arrivo, la realizzazione di un coltello da combattimento progettato dalla stessa Scuola del nostro consociato .

Con vivo compiacimento ho preso conoscenza che la prestigiosa rivista di settore, “Coltelli” - fascicolo di febbraio/marzo 2010 - pubblica un ampio servizio sulla nuova “creatura” progettata ed alfine concretizzata dal nostro Martinelli e dal suo coadiutore Marco Bellani.

In rapporto alla realizzazione è comunque stata già pubblicata una bella pagina intera anche sul nostro notiziario associativo “Il Lagunare”, che non avrà la portata valutativa della testata specializzata che sopra riporto, ma che comunque anche rivestendo carattere pubblicitario ha illustrato correttamente per quanto attiene la sua funzione, le caratteristiche dell’arnese.

Visto che tutte le notizie relative al manufatto sono leggibili tra le righe del servizio di seguito riportato, ditta fabbricante, caratteristiche tecniche, curiosità, realizzazione progettuale, contesto attuativo e mi si passi il termine inglese, il “know how” delle entità realizzatrici, non mi resta altro che segnalare il mio compiacimento per le peculiari proprietà del prodotto.

Rimarchevole il fatto che il coltello da combattimento qui richiamato, sia stato denominato “SanMarco” (tutto attaccato).

Il perché è appunto svelato nel servizio, ma l’orgoglio maggiore è che l’oggetto sia stato pensato in funzione delle possibili situazioni di operatività dei nostri Lagunari.

Alcune cose però non sono state dette ne scritte avendo riportato la Rivista summenzionata, solo i punti d’interesse di testata.

Noi che ci pregiamo avere a causa di comune militanza di Reparto, buona amicizia ed indirizzo a raccogliere le confidenze e le sottintese motivazioni dei creatori del manufatto, siamo da bravi ex commilitoni, spinti a segnalare alcuni punti secondo noi importanti.

Come abbiamo ben capito, l’autore del progetto ha il cuore in “servizio permanente effettivo” presso il nostro Reparto lasciato a suo tempo, e lo studiare un qualche cosa di adatto alla Specialità è stata idea pervicacemente inseguita da sempre.

Il lotto dei primi cento esemplari, è stato ritirato dalla  normale commercializzazione ed assegnato ai creatori Martinelli e Bellani; questi primi 100 pezzi godono di una particolare “accuratizzazione”, proprio perché riservati ai Lagunari in servizio che volessero od hanno ritenuto opportuno adottarne uno (ma vedremo in seguito connessioni anche ai consociati ALTA).

Inoltre come si usa per i prodotti di nicchia, è stato apposto ad ogni pezzo di questo selezionato e ristretto lotto, un numero di matricola acciocchè questi oggetti assumono un alto valore anche per i collezionisti: come ben sappiamo, qual’è orgoglio più grande per un collezionista detenere ed esibire un oggetto caratterizzato ed “unico”?    

A mio avviso il coltello è un riuscito connubio di caratteristiche care agli operatori subacquei e nel contempo condivide con tali caratteristiche, anche la filosofia costruttiva di un “cattivo” strumento da combattimento.

Per inciso bisogna dire che le tecniche di combattimento addottrinate ai Lagunari dal Maestro Martinelli,vengono così espresse al meglio essendo il “SanMarco” nato con questo scopo in una sintesi relativa all’ergonomia attinente alle metodiche insegnate dalla Scuola. La sostanza è che alle spalle c’è un grosso ed impegnativo studio sull’applicazione dell’oggetto nella disciplina insegnata. 

Esteticamente la realizzazione emana sensazione di grinta e “letalità”; l’aspetto che di per se conta poco, tuttavia con le sue particolarità, i neri fosfatati e le forme aggressive, danno l’idea della destinazione.

Inoltre per chi non mastica di metalli, l’acciaio denominato “RWL34” è un dei tipi di materiale destinati alla fabbricazione di oggetti del genere, tra i più sofisticati: uno tra i maggiormente tenaci e robusti acciai, riunisce in se doti di relativa “elasticità” ed estrema robustezza.

É opinione dei creatori del coltello, che sia molto importante segnalare che questa prima serie di 100 pezzi si differenzia dalla normale produzione per i seguenti accorgimenti:

1) prima serie ad alto valore collezionistico;

2) riaffilatura a mano di filo e controfilo eseguito dalla ditta specializzata "Fazzini" di Verona;

3) esclusivo logo del " Mao " ricamato sul fodero nei colori del Rgt.;

4) corredato da 3 mt. di cordino in “paracord” , che può essere usato in sostituzione sul manico o in caso di “survival”;

5) fibbia in polimero applicata al cosciale elastico.

Segnalo che tra le foto, la rivista “Coltelli”, ha anche inserito l’immagine di un “SANMARCO trainer knife”, riconoscibile e per la scritta “trainer” e per i fili arrotondati, la punta arrotondata, marchingegno prodotto per gli allenamenti e gli addestramenti al combattimento vero e proprio; l’immagine può trarre in inganno e quindi da non confondere con il vero e proprio coltello “operativo”, come le belle foto testimoniano estremamente ben più micidiale.

A conclusione comunichiamo che è previsto per i tesserati ALTA che volessero entrarne in possesso, la possibilità di futuri contatti al fine conoscere costi e condizioni; le Sezioni saranno informate sui dettagli e particolari, con specifico comunicato.

Ed infine per evidenziare come il nostro Martinelli sia sempre “sulla cresta dell’onda” e si renda sempre aggiornato laddove ci tenga a rimanere al “top” della sua attività e passione, rifacendomi all’articolo da noi riportato sulla rubrica del Sito “Rassegna stampa”, tratto dal “Il Gazzettino di Venezia” del 23 febbraio 2010, segnalo che la settimana scorsa a Venezia è stato fatto giungere dal nostro Martinelli, il Maestro statunitense di karate  Bill Homann - 8 ° dan - equivalente (tanto per capirci in termini che tutti noi conosciamo), al grado di generale di divisione, il quale negli U.S.A. ha addestrato Squadre S.W.A.T. di dipartimenti di polizia locali. In questa settimana oltre ad addestrare gli istruttori della Polizia di Stato di Venezia per insegnare il suo sistema in uso nelle forze dell’ordine americane, ha esaminato il nostro Martinelli che ha brillantemente superato la prova diventando così suo Istruttore con il grado di 4° dan di KARATE HOMANN e  quindi unico referente in Italia di detto sistema combattimento.   

Congratulazioni agli ideatori del coltello ed un plauso particolare al nostro Lagunare (in congedo) Sandro Martinelli.

A proposito…

“San Marco!”

Lagunare Dino Doveri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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Estratto da Coltelli, febbraio-marzo 2010.

  
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