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Nella notte ritrovati razzi Rpg in mano ai guerriglieri

Iraq, attaccati i Lagunari: nessun ferito

Razzi anticarro e colpi di mitragliatrice contro una pattuglia di stanza a Nassiriya. Gli italiani hanno risposto al fuoco

NASSIRIYA - Razzi e colpi di mitragliatrice contro i militari italiani in Iraq. Una pattuglia dei Lagunari, della quale faceva parte anche il comandante del reggimento «Serenissima», colonnello Emilio Motolese, è stata coinvolta stamattina in un conflitto a fuoco a Shwalish, vicino a Suq Ash Shuyukh, cittadina a circa trenta chilometri a sud-est da Nassiriya. Contro i Lagunari sono stati sparati razzi anticarro e colpi di armi automatiche. I militari italiani hanno risposto al fuoco con mitragliatrici e altre armi semiautomatiche. Nessuno dei soldati italiani è rimasto ferito. L'agguato è avvenuto in una zona abitata e, secondo quanto si è appreso, la popolazione locale avrebbe contribuito ad aiutare i soldati italiani indicando le posizioni dei miliziani.

L'ultimo attacco contro i Lagunari italiani era avvenuto il 10 giugno scorso. Una bomba era esplosa al passaggio di una pattuglia nei pressi della base Libeccio a Nassiriya senza fare danni.

In un'operazione condotta ieri nella notte i Lagunari avevano ritrovato sei razzi RPG-18 al termine di un pattugliamento condotto lungo la strada che da Nassiriya conduce al villaggio di Al Batah, circa venti chilometri a ovest del capoluogo. Si tratta di razzi a carica cava di ultima generazione e quindi potenzialmente molto più pericolosi. È stata un'unitá della task force «Serenissima» ad individuare due pick-up, camion scoperti, guidati da sconosciuti che si sono velocemente allontanati abbandonando in terra i razzi.

 

  
. Estratto da Il Corriere della Sera, 12 giugno 2004.

  
  

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