6 Attività scientifica

 

Ciao Pierangelo, qui tutto bene, ormai pochi giorni alla chiusura, abbiamo iniziato le operazioni preliminari per mettere in conservazione i locali e i mezzi. Ti mando la solita serie di domande che mi hanno fatto i bambini, con la speranza che possano interessare anche a tutti i lettori.

Ci sentiamo presto, Guido

 

Risposte:

1) In Antartide i fiumi sono gli immensi Ghiacciai che dal platò Antartico discendono verso il mare, il moto è di circa 1 metro al giorno, questo dato varia da ghiacciaio a ghiacciaio, formando dei veri e propri fiumi di Ghiaccio, questo ghiaccio entrando a contatto con il mare si dispone come una gigantesca lingua, lunga dei chilometri, che subisce l'azione del mare. Quando le sue dimensioni sono tali da pregiudicarne la struttura si spezza, i pezzi che si staccano formano gli Iceberg

2) >Lo skua è un animale che segue il suo istinto di sopravvivenza, per cui io non lo considero crudele, sarebbe come dire che il Leone, la Tigre ecc, sono animali crudeli, sono situazioni che si ripetono da migliaia di anni, in un contesto dove la natura è selvaggia, e non condizionata dagli uomini, dove gli animali vivono in un ambiente che definirei "di naturale normalità", il fatto che un uccello "a dire il vero un po' bruttino" possa uccidere un pinguino, così elegante e simpatico, può fare in un certo senso impressione e far provare sdegno e compassione verso il povero animale, ma se pensiamo che tutto ciò si ripete praticamente da sempre e sia gli skua che i pinguini fanno parte della catena alimentare che permette ad altre specie animali di sopravvivere; io penso che gli skua non sono più crudeli del nostro gattino che uccide il topo. 

3) Fare immersione in Antartide è come fare immersione ai tropici, c'è molto contrasto tra la desolazione dell'esterno del continente Antartico e l'esplosione di vita sotto lo spesso strato di pack, abbiamo parlato la scorsa lettera delle varie forme di vita che vivono nel mare Antartico, i colori sono svariati, come ho appena detto è come fare un'immersione ai tropici, se non fosse per la temperatura dell'acqua, ci sono tantissimi tipi di alghe di vari colori, dal rosso al verde al marrone, molte stelle marine, di tutte le forme e colori, i pesci sono o bianchi (Ice fish) o marrone, ci sono delle spugne meravigliose molto grandi, alcune raggiungono i 2 metri e sono gialle, sempre nel fondale marino vivono molte conchiglie si chiamano Adamussium, e hanno la forma delle nostre cappe sante (anche il sapore..), alle profondità elevate tutto appare grigio ma basta accendere il faretto subacqueo e il fondale appare nei suoi veri colori, rosso vivo delle stelle di mare, il giallo delle spugne, il verde delle alghe, bellissimo!

Oggi ho fatto un'immersione con uno scientifico Neozelandese, il compito a me assegnato è stato quello di accompagnarlo e dargli una mano a campionare il fondale, con delle speciali siringhe, che servono a prelevare sedimenti del fondale sul primo strato, la finalità di questo campionamento è quello di capire quali e quanti tipi di forme di vita si adattano alle temperature Antartiche. L'immersione l'abbiamo fatta iniziando i campionamenti da una profondità di 25 metri per poi arrivare fino a 40 metri, il tempo d'immersione è stato di 40', la temperatura dell'acqua era di -2° costanti, la temperatura esterna di -15°, oggi, a causa del tipo di lavoro abbastanza statico, ho sofferto freddo alle mani, causato anche da una piccola infiltrazione di acqua da un polsino della muta, adesso è mezzanotte e ancora non ho ripreso la totale funzione delle mani, certamente non è la prima volta che si verifica un problema di questo tipo, come altre problematiche và messa in preventivo, domani farò un'altra immersione e sarà un'altra storia.

4) Mangiamo il cibo dell'anno prima per vari motivi; il primo gruppo di persone arrivano in base con gli elicotteri partendo dalla base Americana, questo personale ha il compito di aprire la base, quindi mettere in funzione tutti quegli apparati che garantiscono la possibilità di viverci dentro, la stessa squadra ha il compito di preparare la pista per il C130 che porta la seconda aliquota di persone addette alle prime attività della base, l'ultima ad arrivare a Baia Terra Nova è l'Italica, con il suo carico di personale scientifico e tecnico , i viveri ecc, quindi il cibo portato dall'Italica servirà al personale che l'anno successivo arriverà per fare le operazioni preliminari per avviare la base, ed eventualmente garantire il continuo delle attività anche nella malaugurata ipotesi che la nave l'anno successivo non arrivi a Baia Terra Nova..

5) La sorbona subacquea , immaginate un'aspira polvere che può funzionare sott'acqua, si usa per prelevare sedimenti di fondale e bentos, è dotata di un retino che ha il compito di catturare tutti quegli organismi che vivono o sulle rocce o sul fondo, il materiale "catturato" viene successivamente esaminato in laboratorio al microscopio, facendo una mappatura della zona esaminata, da questo si studiano le forme di vita che popolano le varie zone dell'Antartide, cercando di capire le motivazioni che ne precludono o ne agevolano l'espansione.

6) Il pinguino studiato qui a Baia Terra Nova è quello di Adelia (Pygoscelis adeliae ). Questi uccelli fanno parte di un ordine, quello degli Sfenisciformi, costituito da 19 specie e per numero sono i più abbondanti nel continente antartico. Il pinguino di Adelia è di colore bianco e nero, alto circa 40cm e pesa circa 5 kg e vive mediamente una decina d'anni. L'adattamento di questi animali al freddo e alla vita in acque gelide è stupefacente : il mantenimento dei loro 39 °C infatti è garantito da uno strato di piume impermeabili, un  sottostante manto di piumino che trattiene l'aria e un particolare sistema circolatorio. Questi uccelli trascorrono l'80% della loro vita in mare dove si procurano il cibo costituito principalmente da piccoli crostacei (krill), pesciolini e calamari. Sono degli abilissimi nuotatori servendosi delle potenti ali rigide come palette e delle zampe e della coda come timone. Nelle loro immersioni possono raggiungere profondità superiori a 150m con apnee che possono durare alcuni minuti. Fuori dall'acqua si muovono camminando o, in presenza di ghiaccio e neve, scivolando sulla pancia spingendosi in avanti con le zampe e con le ali. Gli adulti sono predati da le orche e le foche leopardo, mentre i pericoli per le uova e i pulcini sono costituiti dagli skua, un uccello migratore che viene a riprodursi in Antartide. Questi pinguini sono legati alla terra ferma solo per riprodursi ed infatti a metà ottobre, cioè all'inizio dell'estate australe, ritornano alla colonia dove sono nati e iniziano i rituali di corteggiamento e costruzione del nido. Generalmente questi uccelli sono monogami e tendono a ritrovare il partner dell'anno precedente e a mantenerlo costante negli anni. Il nido viene costruito più o meno nel medesimo posto degli anni passati portando piccole pietruzze con il becco fino a formarne un mucchietto che garantirà l'isolamento dell'uovo e successivamente del pulcino nelle prime fasi della sua vita. Dopo il corteggiamento e l'accoppiamento la femmina, ai primi di novembre, depone generalmente due uova; a questo punto torna in mare per recuperare le energie perse nella deposizione per poi tornare al nido permettendo così al maschio di interrompere il suo lungo digiuno durato circa un mese. Da qui in poi iniziano una serie di precisi scambi per andare a nutrirsi in mare e per assicurare cibo alla propria prole. I genitori si alternano in modo tale da non lasciare mai vuoto il nido fino a quando i pulcini non siano abbastanza grandi da essere lasciati soli. In realtà non sono mai lasciati soli ma si radunano in piccoli gruppetti detti asili sotto la sorveglianza di pochi adulti per difenderli dai possibili predatori. Arrivati ai primi di febbraio i pulcini, ormai grandi, hanno cambiato il grigio piumino con un piumaggio impermeabile uguale a quello dei genitori eccezion fatta per la zona del collo che rimane bianca fino alla prossima muta che avverrà fra 14 mesi. A fine febbraio, quando le giornate si accorciano e il mare comincia a ghiacciare, i pinguini partono definitivamente per andare a svernare più a nord e rimangono al limite tra il ghiaccio marino compatto e quello frammentato per avere sempre un facile accesso al mare. Come gli uccelli anche i mammiferi antartici appartengono agli ordini che si sono evoluti con gli adattamenti più spinti alla vita acquatica e cioè i pinnipedi e i cetacei. La foca che più abbondano sulla banchisa sono quelle di Weddell (Leptonychotes weddelli) che sono lunghe circa 3m e pesano fino a 400kg, vive raramente oltre i 18 anni e si cibano di krill, pesci e cefalopodi. Durante l'inverno antartico questi mammiferi vivono sotto la banchisa respirando dalle aperture che mantengono aperte raschiandone il bordo con i denti. Hanno grandi occhi per il particolare adattamento alla notte antartica e compiono notevoli immersioni (oltre 600m di profondità) con apnee di oltre un'ora. Durante la primavera antartica le femmine incinte si radunano intorno ai fori sulla banchisa e partoriscono sul ghiaccio. I piccoli pesano alla nascita circa 25kg e crescono rapidamente raddoppiando il loro peso corporeo in dieci giorni, ad un mese di età iniziano già a nuotare. 

7) La banchisa è quel tratto di mare che durante il periodo invernale si ghiaccia, la formazione della banchisa è causata dalla  temperatura dell'aria particolarmente bassa, in inverno in Antartide la temperatura si abbassa notevolmente, le raffiche di vento gelido provenienti dall'entroterra Antartico raggiungono velocità di 250 chilometri orari, il vento che soffia più forte è il Catabatico, quindi la bassa temperatura più l'effetto del vento "wind chill" fanno ghiacciare il mare, durante l'inverno l'Antartide dai suoi 14.000.000 di chilometri quadrati, con il Pack si raddoppia.

8) La nave che ci trasporta in Antartide si chiama Italica, passato il 60° parallelo inizia il Circolo Polare Antartico, quindi iniziano gli incontri con i colossi di ghiaccio, gli Iceberg, i problemi di navigazione in questo territorio è rappresentato dal mare ghiacciato, il Pack, si trovano vastissimi spazi occupati dai ghiacci, anche centinaia di chilometri. L'Italica è una nave classe ghiacci, significa che è in grado di navigare in tratti di mare ghiacciato, l'importante che lo strato del pack non sia troppo grande, e che la compattezza non sia troppo fitta, questa sua classificazione è data dalla prua rinforzata e da in limitato numero di cavalli motore. Una nave rompighiaccio ha un numero di cavalli molto elevato e tutto lo scafo, le eliche e i timoni sono in acciaio molto forte. Per capirci, l'Italica ha 8000 cavalli, la rompighiaccio Americana ha 36000 cavalli. Se l'Italica si dovesse trovare in difficoltà interverrebbe la rompighiaccio Americana, oltretutto la nostra nave ha un sistema di meteo fax che permette di avere informazioni continuamente sulla situazione dei ghiacci presenti in mare, tramite delle foto satellitari, attraverso questo monitoraggio si riesce a deviare il percorso se si dovesse presentare la necessità.

9) Sulle motivazioni per il quale gli Iceberg si capovolgono esistono varie teorie, la più credibile è quella che; gli Iceberg ruotano attorno al circolo Polare Antartico, durante questo loro moto vengono trasportati dalle correnti, la parte immersa di un Iceberg è 4 quinti della sua volume totale, il contatto con le correnti più calde fa sì che la parte immersa lentamente si consuma, alzando il centro di gravità dell'Iceberg, ciò varia il suo assetto determinandone il ribaltamento.

10) Ho maturato questa passione verso il continente Antartico per puro caso, ho saputo che l'ENEA cercava personale con delle caratteristiche sia fisiche che di specialistiche nel quale mi sono riconosciuto, per una spedizione al polo sud, da quel momento ho "deciso" che ci sarei andato. Ho sempre avuto una certa curiosità nei confronti dei poli, lo spirito d'avventura non mi è mai mancato e con questa richiesta ho visto la possibilità di esaudire un desiderio che avevo dentro il famoso cassetto. Arrivare qui, arrampicarmi sui ghiacciai, andare sott'acqua, pilotare Natanti, volare in elicottero per ore sopra immense distese di ghiaccio, essere di supporto alla comunità scientifica mondiale, va oltre quello che mi ritenevo in grado di fare, ho scoperto di essere un uomo che riesce a sopportare situazioni alle quali molte persone non resistono, ho superato i limiti che il mio fisico e il mio equilibrio mentale non avevano mai osato nemmeno pensa di superare, ho sofferto il freddo, freddo che mi ha fatto piangere dal dolore, ho conosciuto il buio dei fondali marini, un buio impressionante, circondato dal gelo e dal silenzio, circondato da specie animali che la maggior parte degli uomini non sa nemmeno che esistono, ho sofferto per la distanza da casa, dai miei affetti, non è una distanza come tante altre, sei al polo sud… qualsiasi cosa succede non arrivi prima di una settimana. Tutto questo mi ha fatto crescere molto "anche se ho 40 anni", la gente che ho conosciuto con il quale si formano dei legami indissolubili, gente un pò speciale, persone anche con importanti cariche pubbliche che quando ci si trova qui diventa uno di noi, un Antartico, gli spettacoli a cui ho assistito mi hanno ripagato di tutto, il mistero di questo mondo ghiacciato, la meraviglia di luce e di bianco, la forza assoluta della natura mi ha fatto decidere di venire e di tornarci, e chissà, non si può mai dire…

Guido

 

  
     

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