ricordato l'80° anniversario dei bombardamenti di san michele e latisana
Ancora una volta riunite nel ricordo 80 anni
dopo. Latisana e San Michele al Tagliamento rivivono il dramma di quei
tre minuti che hanno cambiato per sempre il volto delle due nostre
cittadine e l’esistenza di chi non c’era, di chi restò e di quanti
furono costretti ad andarsene. Il 19 maggio 1944 è un venerdì: alle 10
suona l’allarme antiaereo ed è subito l’inferno. Tre minuti di
bombardamento anglo-americano, nel vano tentativo di demolire i ponti
sul Tagliamento, bloccare la fuga delle truppe tedesche, fiaccare la
tenace occupazione e favorire l’impeto resistente degli italiani,
stanchi di regime e – dopo quattro anni – di guerra, che lasciano sul
suolo morte e distruzione.
E mentre i due ponti rimangono intatti,
l’identità, la storia, il passato di due cittadine sono stati cancellate
per sempre: Latisana, distrutta al 75% riconosciuta “Città mutilata di
guerra”; San Michele letteralmente cancellata dalla cartina geografica
viene soprannominata la “Cassini del nord Italia”, con 2.500 sfollati,
costretti a vivere in ambienti di fortuna.
In pochi minuti il desiderio di vita e
l’operosità delle due città sulle sponde del fiume furono quasi
certamente cancellati dall’imponente attacco aereo, ma di sicuro la
pietà e il ricordo di quanti furono toccati da questa tragedia di morte,
lo sfollamento, la perdita degli affetti e della casa persiste fino ad
oggi.
La commemorazione del 19 maggio ha avuto
momenti salienti come il corteo dal bunker della guerra fredda al
celebre monumento ai caduti, ricchi di parole commemorative da parte
delle autorità civili e militari presenti.
La Celebrazione della Messa in suffragio delle
molte vittime, e intrisa di un anelito alla pace e alla concordia, è
stata celebrata e animata dai sacerdoti e dai fedeli di entrambe le
comunità.
Ha avuto il merito anche e soprattutto la
nostra Associazione di San Michele al Tagliamento, che dopo la messa ha
animato l’ultimo momento celebrativo della giornata, portandosi in
corteo al “Muro della Storia” vicino luogo eretto a ricordo dell’assalto
dai cieli, presso i ruderi dell’antica chiesa parrocchiale rasa al
suolo.
Con la deposizione d’una corona d’alloro alla
memoria dei morti e al loro decoro e alla scopertura della targa
marmorea con il Mao e la scritta “A PERENNE RICORDO DELLE VITTIME CIVILI
DI TUTTE LE GUERRE” l’Associazione Lagunari di San Michele al
Tagliamento 19 05 1944 – 19 05 2024, sono eseguiti il canto dell’inno
nazionale e le struggenti note del silenzio, a consegnare
all’aria, anche dopo ottanta anni, l’eco delle tante lacrime versate e
dei tanti dolori subiti, in questo angolo di terra coinvolto suo
malgrado nelle angustie del conflitto, che si vanta di aver contribuito
nel suo piccolo ma con il tributo grande di sangue a guadagnare un po'
di libertà e di speranza all’Italia.