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Corso per interventi connessi ad eventi d’inquinamento in mare con spiaggiamento dei prodotti

 

Nei giorni 22-23-24-25 giugno 2006, presso la Scuola Navale Militare “F.Morosini” di Venezia (isola di Sant'Elena), si è tenuto il primo corso di formazione su “L’impiego del volontariato di protezione civile negli interventi connessi ad eventi d’inquinamento in mare con spiaggiamento dei prodotti”, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri –Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con: Capitanerie di Porto –Guardia Costiera; Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio -Reparto Ambientale Marino; ICRAM –istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare; ENI Group.

Ha partecipato al corso personale delle Capitanerie di Porto (prima istituzione per il mare), mentre per il Volontariato personale di 3 Associazioni a carattere nazionale (Legambiente, Società Naz. Salvamento e Federazione Italiana Nuoto) e per la Regione Veneto l’A.L.T.A.

Scopo del corso (che avrà delle repliche in altre regioni italiane) è di formare responsabili capaci di coordinare, con competenza, gruppi di Volontari chiamati ad agire in emergenze connesse allo spiaggiamento d’inquinante proveniente dal mare.

Tre giorni sono stati dedicati a lezioni in aula (scuola Morosini) e uno sul campo (stabilimento ENI di Porto Marghera).

Nei giorni 22-23-24 in aula sono stati trattati numerosi argomenti riguardanti:

Ø     La normativa sull’inquinamento marino e “catena di comando”;

Ø     I prodotti petroliferi, i prodotti assorbenti e disperdenti;

Ø     I diversi tipi d’inquinamento in mare;

Ø     Specie ed habitat marini sensibili;

Ø     Impatti di uno sversamento d’idrocarburi sugli ecosistemi marini;

Ø     Il ruolo del volontariato nelle piccole emergenze ambientali;

Ø     Effetti sulla biodiversità marina;

Ø     Dispositivi di protezione individuale;

Ø     Strumenti in dotazione ai volontari e tecniche d’intervento;

Ø     Organizzazione del lavoro in mare e sulle diverse tipologie di costa;

Ø     Avifauna delle coste e delle lagune;

Ø     Tecniche di ricerca, raccolta e trasporto d’avifauna selvatica e tartarughe marine;

Ø     Aspetti sanitari e veterinari;

Ø     Come smaltire il materiale raccolto e trattamento di animali morti;

Ø     Esercitazione teorica a gruppi costituiti dai partecipanti.

 

Il giorno 25 a cura della Capitaneria di Porto di Venezia e dell’ENI, presso lo stabilimento di Porto Marghera:

Ø     Dimostrazione, in vasca, di recupero, dispersione e abbattimento d’idrocarburi;

Ø     Dimostrazione, in acqua, di contenimento e raccolta di sostanze inquinante (con utilizzo di mezzi navali della Cap. di Porto e di Castalia)

Ø     Debrifing finale.

Molto rilevante che la Regione Veneto abbia pensato di attivare il settore Protezione Civile dell’A.L.T.A. per essere rappresentata in questo primo corso, voluto dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, evidentemente ritenendo l’A.L.T.A. “tecnicamente” la più preparata a questo tipo d’interventi.

Hanno partecipato al corso complessivamente 8 volontari (4 del gruppo di S.Donà, 3 del gruppo di Riviera del Brenta e il V.P. per la protezione civile) che al termine hanno ricevuto l’Attestato di Partecipazione al corso di formazione.

 

 

 

 

 

 
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