4) strani uomini jet a bergamo

 

17 gennaio 2008

 

Da domani hanno promesso bel tempo. Speriamo, altrimenti siamo costretti a partire in qualsiasi condizione meteo. Sarebbe un peccato perché la tappa era interessante. Via Da Orio al Serio e lungo giro sulla pianura per far quota e poi rotta 360; dritti a Nord. Il primo segnale a terra è la cima del Bernina, e sono 4.049 msl, e si raccomanda prudenza. Leggera virata a est e dritti sul Piz Buin, alle sorgenti dell'Inn, per poi seguire la valle, a scendere, per vedere Innsbruck. Sempre nella valle fino alla pianura, volo sul lago di Chem, con la speranza di vedere il Castello (su una piccola isola al centro del lago) e piccola deviazione per godere dello spettacolo di Salzburg. Ancora uno sforzo e siamo a Vienna. Partenza verso il mezzogiorno, più luce e più caldo e soprattutto meno possibilità di nebbia all'arrivo, circa le 14.00 - se non ci perdiamo.

La noia comincia a serpeggiare ed è sempre una cattiva consigliera. Dalla capace stiva del "falco" son comparse quasi per miracolo due attrezzature per Uomo_Jet. Studiate "tanto per fare" da una ditta, avevano interessato l'esercito USA, ma la scarsa autonomia e sicurezza portarono alla chiusura del progetto. Si usano alle fiere aeree per incuriosire la platea. I nostri "direttore" e "KRA", zitti zitti, ne hanno procurate una copia a testa e sono venuti spiegando che intendevano usarle per ricognizioni difficili e rapide. Ora, la storia non regge. L'autonomia è di circa 4 minuti - diconsi 4 minuti - e le altezze raggiungibili sono 3 metri (sicurezza), 5 metri (altezza "medica", ancora ti cuciono se cadi) e l'altezza dichiarata dalla ditta 12-13 metri, caduta mortale, miracoli a parte. Senza minimamente ascoltare le sagge parole del nostromo e del comandante, i due hanno inventato un gioco, che hanno denominato "salta la coda", ovvero scavalcare la coda di uno dei jet in parcheggio. Tutina verde oliva (che sembra argento) per "KRA" e tuta arancio giubbotto di salvataggio per "direttore" (e sembra color oro). Per rendere ancora più bello il gioco "direttore" indossava la variate jet detta "veloce", infida quanto più no si può. Che fare con un equipaggio indisciplinato? Preparare cerotti. Le foto riprendono i nostri prima della bravata. Per primo è partito "KRA", forte dell'essere un alpino e di non temere le altezze. È arrivato alla deriva del jet, poi ha cominciato a "scivolare d'ala", ha colpito un palo ed è atterrato, si fa per dire, subendo solo danni secondari. Di certo per il primo volo sarà lasciato alle cure del nostromo ed il posto di secondo pilota sarà di "direttore". Il quale, visto la mala parata, ha tentato solo quanto lecito; un voletto per provare il sistema. I voli sono stati filmati. Il Primo direttamente dal pilota, il Secondo (direttore) da terra. Date un'occhiata al display con i numeri in verde: sono la quota - ha toccato i 25 metri, il doppio del raccomandato dal costruttore. (spero riusciate a scaricarli, perché sono pesanti - e non so come faremo con la parte "acquatica", che dura molti minuti).

O.K. - abbiamo fatto il nostro per interessare tutto l'aeroporto alla nostra avventura. Domani si deve partire ad ogni costo. All'erta Lagunari (e non) ne vedrete delle belle. Dal Comandante: azione!

San Marco!

 

 

Alpino jet

 

"Direttore" prima del volo

 

 

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