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	APRILE 2012,  I LAGUNARI DEL 2° C ’71 
	SI RITROVANO A CÁ VIO A 40 ANNI DAL CONGEDO 
	 
	
	I Lagunari Antonio Moretto e Valerio Del Ben hanno chiamato a rapporto nella 
	mitica caserma di Cà Vio dove hanno trascorso 13 mesi del servizio militare 
	i fratelli di naja del 2’ C ’71 per ricordare il 40° anniversario dal 
	congedo nel giorno di San Marco, patrono dei Lagunari. 
	
	Un particolare ringraziamento và al Ten.Col. D’amico, comandante del 
	campeggio militare: assieme ai suoi militari ci ha accolti a visitare con 
	vero entusiasmo , cordialità e disponibilità quei luoghi rimasti nel cuore a 
	tutti noi Lagunari. Un grazie speciale anche alla signora Aloini Casini 
	Mila, moglie del nostro comandante di allora Col. Giancarlo Casini, che si è 
	interessata per poter ritornare nella nostra caserma. 
	
	  
	La 
	nostra storia 
	
	Siamo arrivati nella mitica caserma di Cà Vio nei primi giorni del mese di 
	agosto 1971 e siamo rimasti fino ai primi del mese di settembre 1972. Giunti 
	al distaccamento mezzi anfibi dai vari battaglioni di appartenenza (allora i 
	battaglioni erano molti), chi dal “Battaglione Isonzo” di Villa Vicentina, 
	chi dalla “Matter” di Mestre, chi dalla caserma “Bafile” di Malcontenta, chi 
	dalla Compagnia Comando della caserma ”Pepe” del Lido di Venezia ( Monumento 
	nazionale abbandonato e in rovina), fummo accolti in modo un po’ violento ( 
	ma è servito per temprarci), pioveva da tutte le parti con un sole di agosto 
	che rompeva le pietre. I nostri vecchi (il 3’ C ’70) sembravamo pirati 
	arrivati dalla pineta di Ca’ Vio bruciati dal sole, con dieci anni in più di 
	noi per sbranare noi poveri baffi impauriti. L’acqua arrivata penetrava fino 
	all’interno dello zaino con tutto il corredo bagnato,compresi i documenti 
	ecc. 
	
	Verso sera fummo inquadrati di fronte alla fureria, ne uscì il Capitano 
	Casini ( uomo duro ma umano) con alla sua destra il Vice Comandante Ten. 
	Gabriele Turretta, ci diede il benvenuto e le raccomandazioni del caso e 
	quello che ci aspettava, come il periodo del “BAFFO”. Abbiamo capito subito 
	che sarebbe stato un periodo molto duro… non ci 
	siamo spaventati e così siamo partiti in questa avventura. 
	
	Ricordo che il gruppo da quel momento è sempre stato unito ”uno per tutti – 
	tutti per uno”, nessuno si è mai tirato indietro di fronte alle difficoltà e 
	al tanto lavoro che c’era da fare in quella base. Il nostro capitano aveva 
	capito la forza e la capacità di questo gruppo così unito, perché per 
	mantenere efficienti i mezzi che c’erano nella base (specialmente gli anfibi 
	LVT. MK4) ci volevano bravi meccanici e piloti con tanta buona volontà di 
	lavorare.  
	
	Ricordo anche che i baffi dovevano fare tutti i servizi, come pulizia 
	caserma, CORVE’ in cucina truppa 
	cucina circolo ufficiali e sottoufficiali. Per noi la sveglia era alle 5.30 
	e si finiva alle 22.00 e durante la giornata c’erano i vari corsi per gli 
	allievi Piloti LVT e autisti. Al termine dei vari corsi, diventati “TUBI” 
	(dicembre 1971), il nostro Capitano Giancarlo Casini ci affidò i vari 
	incarichi di caserma, chi nello spaccio, chi al circolo ufficiali e 
	sottoufficiali, chi in cucina, chi al minuto mantenimento in fureria, chi in 
	magazzino vettovagliamento, chi in armeria, chi in officina mezzi anfibi, 
	chi in officina automezzi, con il mitico Serg. Magg. Zonca e il Serg. 
	Cannalire arrivato successivamente e in servizio fino a pochi anni fa. 
	Ricordo poi il Serg. Napolitano della fureria, il Serg. Magg. Cadau e Serg. 
	Padovano dell’officina con il Maresciallo Liguori, il M.llo Giacchini e il 
	Serg. Mavaracchio della cucina, il Serg. Fornelli delle trasmissioni con il 
	Serg. Arrabia, il piccolo ma “grande” M.llo Pilo con il suo Sherman, il già 
	citato Vice comandante Ten. Gabriele Turretta, l’istruttore al corso allievi 
	piloti LVT S.Ten. Alfiero Marino, il S.Ten. Moretti Luciano, il “Baffo” 
	S.Ten.  Avezzù, gli ACS poi Serg. 
	Sante Villa, Serg. Giorgio Pavanello, Serg. Danilo Favaretto. 
	 
	
	Ricordo anche che alla consueta cena dei congedati, il nostro contingente 
	invitò il Comandante del Reggimento Lagunari Serenissima, il Col. Roberto 
	Coppola, che accettò con vero piacere ed entusiasmo e noi siamo stati 
	veramente onorati di questa presenza (anche perché fino a quel momento non 
	mi risulta che un colonnello comandante partecipasse a tale evento). In 
	quell’occasione il Cap. Casini ci aveva preparato il permesso di 48 ore per 
	andare a casa, il Col. Coppola lo fece correggere e scrisse 3+2 e lo firmò. 
	Così andammo a casa e ritornammo per prenderci il congedo nelle varie 
	caserme di appartenenza.  
	
	Ci sarebbe tanto ancora da scrivere: come il campo a Caorle, le famose prove 
	motori in spiaggia ecc. ( alla prossima puntata). 
	
	  
	Ma non 
	finisce qui….. 
	
	Dopo 12 anni a due nostri amici fratelli di naja venne la brillante idea di 
	contattarci per un incontro, così il 25 aprile 1984 assieme alle nostre 
	famiglie ci siamo ritrovati alla “Baita al lago” di Castelfranco Veneto (TV) 
	e da quell’anno ininterrottamente ci incontriamo ogni 25 aprile, giorno di 
	San Marco, nostro protettore. 
	
	Ricordo che i Lagunari del 2° C ’71 provengono dalle province di Treviso, 
	Venezia, Padova, Rovigo, Pordenone e Udine. Molti sono iscritti alle varie 
	Sez. A.L.T.A. della loro zona. Ai nostri incontri conviviali ha sempre 
	partecipato il nostro comandante di allora, il Col. Giancarlo Casini e 
	consorte, fino al 2004, anno in cui con nostro grande dispiacere è “Andato 
	avanti” come dicono gli alpini. Il Col. Casini era fiero di essere partecipe 
	di questo gruppo di Lagunari che dopo qualche anno dal congedo lo hanno 
	cercato, e noi del gruppo siamo orgogliosi e onorati di essere diventati 
	amici del nostro comandante, che quando lo si chiamava per i nostri incontri 
	ci rispondeva “ Signor sì! Se è un ordine eseguo”. 
	
	Apro una parentesi: siccome il nostro comandante partecipava anche alla vita 
	delle sez. A.L.T.A. assieme a noi, i direttivi della sez. A.L.T.A. di 
	Portogruaro  e Concordia 
	Sagittaria dove tre Lagunari del 2° C ’71 sono iscritti, hanno deciso di 
	intitolare le due sezioni al Col. Giancarlo Casini. 
	
	Voglio ricordare anche i nostri fratelli di naja che purtroppo non ci sono 
	più: oltre al Col. Casini, gli amici Lucio Paltanin di Rovigo, Gianni Goegan 
	di Castello di Godego (TV), Rodolfo Porzionato di S. Anna di Chioggia (VE). 
	
	Salga sempre più in alto il grido “ALLA VOCE” . . . SAN MARCO! 
	
	Lag. Pilota Antonio Moretto 
	  
	 
	Stemma Piloti Lagunari   
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	Allievi Piloti 2'C '71   
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	Allievi Piloti al corso   
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	LVT-MK4 in navigazione   
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	Baffi calmano le acque   
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	nostri incontri 1985   
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	Incontro del 1991   
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	Ritorno a Cà Vio, 1992   
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	Ritorno a Cà Vio, 1992   
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	Ritorno a Cà Vio, 1993   
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	Ritorno a Cà Vio, 2001   
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	Incontro del 2011   
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	Ritorno a Cà Vio, 25 aprile 
	2012   
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	Ritorno a Cà 
	Vio, 25 aprile 2012   
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	Ritorno a Cà 
	Vio, 25 aprile 2012   
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	Ritorno a Cà 
	Vio, 25 aprile 2012   
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	Ritorno a Cà 
	Vio, 25 aprile 2012         
	Tutte le immagini qui riprodotte, sono state gentilmente concesse dal 
	Lagunare Antonio Moretto del 2° c 1972.    |